Storia del progetto Chernobyl

Fino dalla seconda metà degli anni ottanta sono iniziati i progetti di accoglienza che hanno portato i bambini bielorussi ad essere ospiti di tanti paesi che hanno saputo dimostrare una sensibilità e una solidarietà senza frontiere (soprattutto Germania e Italia).


Nel nostro Paese sono sorte diverse associazioni che hanno lavorato per assicurare l'ospitalità ai bambini, alcune sotto l'egida dell'ANPAS nazionale (l'Associazione delle Pubbliche Assistenze), altre per iniziativa di Legambiente, altre ancora per volontà di associazioni autonome di carattere locale che gradualmente hanno esteso la loro influenza. Ogni anno, negli ultimi 15 anni, in Italia sono stati ospitati migliaia di bambini provenienti dalla Bielorussia, alcuni in comunità, la stragrande maggioranza presso famiglie volontarie che si sono autofinanziate.

Con il passare degli anni non dobbiamo lasciare che la pratica della continuità favorisca la nascita di una normalità e di una routine acquisita.

Infatti, per quanto possano essere cambiati i termini dell'emergenza, la pratica dell'accoglienza mantiene e manterrà per anni e anni una valenza talmente rilevante da risultare difficilmente misurabile con i normali ordini di grandezza.

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