La prima volta di Luz in Belarus
Luz Delia è un operatore di Tuttoattaccato e di Help che partecipa con passione al progetto TRASgUARDI che la nostra associazione sta portando avanti presso il Centro di riabilitazione di Rechitsa, un progetto fortemente innovativo, capace di introdurre un tipo di cooperazione sociale e umanitaria basato sullo scambio, sulla gestione comune e integrata, sulla condivisione gestionale del progetto, sulla creazione di una situazione capace di generare e produrre autonomamente.
Tante volte abbiamo detto che “non dobbiamo portare solamente del pesce ma soprattutto canne da pesca” e TRASgUARDI incarna e traduce in pratica questo modo di fare cooperazione umanitaria e sociale.
Troppo spesso, nell’immaginario collettivo, ho sentito parlare di Bielorussia come di un paese grigio, di un paese senza o con poche emozioni, freddo nel clima e nell’animo.
Troppo spesso ho sentito parlare di un paese che non ama i propri figli, nel quali gli Internati sono simili a lager dove i piccoli ospiti sono maltrattati nel corpo e nella mente.
Troppo spesso chi si inoltra per le prime volte nella Repubblica di Belarus lo fa con in testa questi e altri mille pregiudizi.
Luz è andata con l’ animo sgombro, e con umiltà e spirito di servizio ha vissuto la sua esperienza umana e sociale, tecnica e di vita assorbendo impressioni e emozioni che ha tradotto in questo semplice e affascinante percorso.
Luz ha portato sé stessa in Belarus, ha portato la sua “luce” ed ha colto le immagini e le sensazioni che la sua luce è stata capace di illuminare.
Un’ esperienza vivace, piena di vita e di passione, piena di amore e rispetto.
Un’ esperienza che mi piace davvero tanto proporre a tutti nostri amici, al popolo di help.
Cena sociale Help For Children
Vieni a teatro con Help: Cenerentola
15° Edizione Cariparma Running
Siamo particolarmente lietia di annunciare che la commissione della Manifestazione Cariparma Running 2012 ha scelto la nostra associazione insieme al “Comitato Claudio Bonazzi pro Hospice Piccole Figlie” come beneficiari della quota che gli organizzatori della manifestazione hanno dedicato in beneficenza.
I Fondi che verranno devoluti in beneficenza saranno costituiti dal ricavato della vendita dei "Pettorali" della manifestazione e da un’elargizione di Cariparma che devolverà in beneficenza una cifra pari all'incasso della vendita dei pettorali.
I pettorali saranno in vendita a partire dal 1° agosto presso la segreteria Cus Parma al Campus e al punto Cral di Cariparma in Via Cavestro 3, oppure presso la segreteria di Help For Children Parma, telefonando al 348 9053528, oppure sabato 8 e domenica 9 settembre in Piazza Garibaldi.
Cariparma Running
Anche quest’anno lungo le strade di Parma si correrà la “CARIPARMA RUNNING”: evento ormai storico giunto ormai alla 15° edizione che si svolge il secondo weekend di settembre.
La Cariparma Running è la manifestazione podistica per eccellenza a Parma che, con il passare degli anni, con la promozione dell’attività fisica associata al benessere, è organizzata dal CUS Parma in collaborazione con il Comune di Parma e con l’indispensabile contributo di Cariparma.
Il Comitato Organizzatore ha deciso di confermare le gare agonistiche dello scorso anno, che saranno quindi: Cariparma Mezza Maratona, 30 km della Duchessa, CardioRun, 10 km, Cariparma Handy bike.
Per il 15° anno, si svolgerà la “Corri per la Vita”, corsa non competitiva i cui proventi, raddoppiati da Cariparma, verranno devoluti a due associazioni benefiche: il Comitato Claudio Bonazzi pro Hospice Piccole Figlie ed a Help for Children.
Programma della Manifestazione
Sabato 8 settembre 2012
Parma (Parco Ducale)
Ore 17.30 “CARIPARMA KIDS” manifestazione dimostrativa di running per ragazzi dai 5 ai 13 anni (su distanze dai 200 agli 800 m)
Domenica 9 settembre 2012
Parma - Piazza Garibaldi
Ore 09.30 “CARIPARMA HAND-BIKE”
Ore 09.30 “CARDIORUN”
Ore 09.30 “CARIPARMA MEZZA MARATONA”
Ore 09.30 “30 KM DELLA DUCHESSA”
Ore 09.30 “CORRI PER LA VITA” e "CORRI PER LA VITA SPECIAL" (GARE NON COMPETITIVE sulla distanze 5km o 10km)
Novità 2012: Sarà possibile partecipare alla “CORRI PER LA VITA SPECIAL - 10 km”, usufruendo in parte dei servizi offerti per gli atleti competitivi.
Al costo di €15, di cui 3 destinati in beneficenza e raddoppiati da Cariparma, infatti sarà possibile avere:
- T-Shirt tecnica Nike ufficiale
- ristoro finale
- medaglia di partecipazione
L’iscrizione sarà possibile fino al 7 settembre 2012 presso la Segreteria del CUS Parma, e poi ancora presso l’apposito stand in Piazza Garibaldi i giorni 8 e 9 settembre.
I proventi che verranno assegnati a Help For Children Parma verranno utilizzati per la parziale copertura delle spese relative al progetto “Oltre le frontiere”, attivo dal 2009 e riguardante l’orfanotrofio di Ulukovie, nei pressi di Gomel, Repubblica di Belarus.
Oltre le frontiere significa promozione della formazione di gruppi autogestiti attraverso l’arte del teatro e la realizzazione di attività agricole e di ristrutturazione di aree edilizie interne dell’Istituto in Bielorussia.
Il progetto “Oltre le frontiere” nasce dall’esperienza di accoglienza rivolta ad un gruppo di 6 minori orfani affetti da sindrome di Down residenti nell’Internato di Ulukovie.
La possibilità di integrare tecniche innovative di recupero, confortata da anni di esperienza e risultati conseguiti sul campo, appare fin da subito evidente e consente alle parti italiane e bielorusse coinvolte di iniziare un proficuo lavoro di collaborazione.
I processi di collaborazione seguiti dall’associazione tendono a superare i bisogni dettati dalle emergenze segnalate e verificate per arrivare a forme di cooperazione, co-gestione e co-finanziamento, in modo che i processi avviati siano in grado di produrre benefici di lungo periodo e diano luogo alla possibilità di creare situazioni locali di progettazione e gestione autonoma.
L’impegno prioritario assunto in questa direzione ha portato alla stesura del progetto che ha preso il via lo scorso aprile e potrà svolgersi in parallelo al percorso di TRASgUARDI rivolto al Centro di riabilitazione di Rechitsa e rivolto prioritariamente al Centro, ma in grado di interagire e coinvolgere l’intero comprensorio scolastico di Rechitsa, dando luogo a sinergie profonde prodotte dalla presenza in Bielorussia dei tecnici e volontari impiegati e degli obiettivi previsti che devono essere considerati comuni per quanto condotti su percorsi separati.
Festa Multiculturale
Avremo uno stand dove presenteremo le attività dell’associazione, e all’intero del quale esporremo la mostra “Sahara Occidentale: Il muro della vergogna”.
Vi aspettiamo!!!
Per maggiori informazioni:
http://multiculturale.org/
Cena sociale Help For Children
CENA SOCIALE HELP
SABATO 26 MAGGIO alle ore 20.00 c/o Circolo RAPID
Strada Lazzaretto 21 – MARORE – PARMA
TRADIZIONALE GRANDE CENA SOCIALE
DELL’ ASSOCIAZIONE APERTA A TUTTI
PREZZI TUTTO COMPRESO:
€ 27 ADULTI € 15 BAMBINI
PARTECIPATE E INVITATE A PARTECIPARE
ALLO SCOPO DI FINANZIARE LE ATTIVITA’ UMANITARIE GESTITE DA
HELP FOR CHIDREN DI PARMA
(progetto Chernobyl, progetto Sahrawi, organizzazione di aiuti alla popolazione bielorussa, avvio e realizzazione di progetti in loco).
Chi è interessato è pregato di iscriversi in anticipo, prenotando telefonicamente ai seguenti numeri entro il 20/05
333-9310803 Gianpio Baroni
348-9053528 Gabriella Sirocchi
Menù
Aperitivo di benvenuto
---------------------------------------------------------
Antipasti - Salume misto
Primi piatti - Risotto agli asparagi e Lasagne ai carciofi
Secondi piatti - Arrosto di maiale ripieno farcito
Contorni - Patate arrosto e Insalata
Dolci - Zuppa inglese o gelato
---------------------------------------------------------
Acqua minerale
Vino Lambrusco e bianco secco
Caffè
Liquori digestivi e...
l’immancabile riffa di Help!!!
Viaggio in Bielorussia di Ilaria
Dopo un lungo viaggio fra macchina, aereo e pulmino arriviamo a Gomel nella notte. Dimitri ci accompagna nelle nostre tane... La prima è Valentina, la nostra interprete, che scende a casa sua, poi i tre ragazzi di Tuttoattaccato che si fermano all'istituto di Ulukovie per continuare il loro progetto con i bimbi dell'internato. E infine io e le due Mary arriviamo al Tourist.
É notte e anche se sembra ancora incredibile essere lì andiamo a dormire.
Il giorno dopo salutiamo Mariagrazia che parte verso Korma con le sue ragazze.
Io e Mary, la mia inseparabile compagna di viaggio ma anche mamma di mio marito, andiamo al nostro appuntamento in Fondazione, primo compito per Help. Dobbiamo andare a verificare l'acquisto del materiale per il convoglio che sarà a maggio. Dobbiamo definire il viaggio della squadra bielorussa che sarà nostra ospite per un torneo di calcio nella provincia di Parma a maggio e infine dobbiamo prendere informazioni sul progetto Paptest che inizierà nei prossimi mesi nei nostri affezionati villaggi bielorussi.
La mia prima volta in Fondazione! Tutti ci stanno aspettando e ci accolgono con calorosi saluti come se ci conoscessero da tempo. L'atmosfera è famigliare merito di Help per il rapporto che ha saputo instaurare e merito della solita meravigliosa ospitalità bielorussa. Senza perderci in chiacchiere iniziamo a parlare di "lavoro".
Non facciamo in tempo a finire di salutare tutti che la mamma di Nastia, la bimba che ospitiamo da quattro anni, è in strada ad aspettarci.
Anche se è la seconda volta che ci vediamo il cuore batte forte. Lei è più emozionata di noi e scivoliamo in un grande abbraccio.
Facciamo una sorpresa a Nastia e andiamo a prenderla a scuola. Finisce un compito in classe e poi le permettono di uscire. Fuori dalla porta della classe ci siamo noi... Appena ci vede non riesce a controllarsi e ci salta al collo. E io non riesco a controllarmi e mi scappa quasi quasi una lacrima... Andiamo verso casa loro per un immancabile tè e lì arriva il papà. Con lui è il primo incontro... Non fa in tempo a vedermi che mi stringe forte in un abbraccio e lì sento tutto quello che vuole dirmi, anche senza parole!!! Una cosa un po' difficile da descrivere e mi commuovo ancora adesso mentre scrivo. Andiamo verso un ristorante tipico bielorusso, molto accogliente, per mangiarci finalmente dei buoni draniki accompagnati da smetana. Al ristorante ci raggiunge Tania, la "nostra" seconda bimba che è stata da noi per la prima volta l'anno scorso. Conosco così anche i suoi genitori che non smettono di sorridermi e ringraziarmi. Non mi sembra ancora vero di essere lì con loro, finalmente siamo al completo. E sentiamo tutti di essere una grande famiglia.

Visitiamo con loro orgoglio diversi musei della città, il meraviglioso Parco, ci portano a pattinare sul ghiaccio e a giocare a bowling. Tutto questo accompagnato da pranzi e cene. E grazie a Valentina che traduce perfettamente, riusciamo ad approfondire un po' gli argomenti che ci interessano e a cercare di trasformare in parole le emozioni.
Il sabato sera dopo la pattinata sul ghiaccio le bimbe vengono a dormire con noi in albergo. Con i loro occhi stupiti io e Mary mettiamo i nostri due materassi in terra uno accanto all’altro e prepariamo il letto. Fra un gioco e qualche chiacchiera diventa molto tardi. Le bimbe sono felicissime e anche noi e facciamo molta fatica ad addormentarci.
Cosa dire... Non ci sono molte parole o forse è stato tutto talmente bello che sono incapace di spiegarlo. O forse cerco di custodire le emozioni provate.. Ancora non lo so...
La mattina del nostro secondo giorno abbiamo appuntamento con Olga, la ragazza che parla italiano e che ci accompagna al mercato a comprare dei pannolini da neonato.
Il mercato è coloratissimo, pieno di fiori finti. Olga ci spiega che la settimana successiva sarà Pasqua e dopo ci sarà la festa dei morti. Quindi tutti preparano fiori e cibo da portare al cimitero dove mangeranno e festeggeranno per i loro defunti.
Troviamo in un banco i pannolini e dopo l'acquisto ci incamminiamo, con un borsone pieno di vestitini da neonato portato dall'Italia, cariche come i muli, verso l'ospedale del bambino di Gomel. La struttura è un po' antiquata. Aspettiamo il dottore che ci ringrazia molto e ci porta a fare un giro per l'ospedale. É un po' di fretta perché é solo in turno e quindi dopo averci fatto visitare le stanze coi bimbi neonati abbandonati ci salutiamo. Col nodo in gola, guardo la Mary e i nostri respiri diventano profondi per mandare indietro le lacrime. Però era nei nostri programmi già alla partenza dall'Italia portare qualche aiuto a quell'ospedale. E con molta fatica ad addormentarci alla sera ci consola esserci riuscite. Approfittiamo del nostro soggiorno in Bielorussia per salutare anche altre amiche. Siamo ospiti a cena a Reciza da Tatiana, l'accompagnatrice del gruppo che va a Mezzani in estate. A casa sua conosciamo la sua famiglia e alcune sue amiche, ognuna ha preparato un piatto tipico per darci il benvenuto.
La tavola è stracolma e la serata è bellissima, nonostante la lingua riusciamo a inserirci nella compagnia e il risultato è una piacevole festa.
E penso che nonostante la povertà che l'incidente di Chernobyl ha causato e nonostante il pesante regime politico i bielorussi sono persone molto aperte e calorose.
Tatiana e il fratello sono così gentili e generosi che ci accompagnano, dopo aver fatto una piccola ricerca per trovare il villaggio, a visitare un ragazzo che ci ha segnato il cuore. Vadim, adesso maggiorenne, è un ragazzo che ha un ritardo mentale e che é stato ospite per tanto tempo in una famiglia di Help. Ci assicuriamo che stia bene e dopo due chiacchiere e qualche foto da portare alla sua famiglia italiana ci salutiamo e ripartiamo.
La strada che porta al villaggio di Vadim è circondata dalla foresta. La natura é bellissima anche se la vegetazione é ancora indietro. Siamo nella zona maggiormente colpita dalle radiazioni ed é strano perché non si nota niente. Gli alberi, i campi e il fiume sono apparentemente normali, se non fosse per i cartelli triangolari gialli che si vedono dalla strada e che indicano il pericolo di radiazione.
Torniamo in hotel e il giorno dopo é l'ultimo giorno di vacanza quindi ci aspettano un po' di lacrime.
Al mattino con la neve e un forte vento gelido andiamo a salutare Natalia al centro May Flower, che avevamo già visitato durante il convoglio del 2010. Il May Flower è un centro per ragazzi disabili fisicamente e psicologicamente, modernissimo e ben attrezzato. Natalia è una persona splendida, mi ha colpito dalla prima volta che l'ho
vista, in Italia. Appena arriviamo ci accoglie un po' indaffarata nel suo piccolo studio. Con lei c'è una giornalista del quotidiano Gomelskaya Pravda che le sta facendo un'intervista e alla quale noi assistiamo in diretta, senza capire niente. Natalia ci spiega che il motivo dell'intervista è il premio che ha ricevuto poco tempo prima come "donna dell'anno della Repubblica Bielorussa". Io aggiungo che è un titolo più che meritato!
Salutiamo la giornalista che non manca di ringraziare il popolo italiano per l'impegno e la solidarietà che dimostra al loro paese. Appena la giornalista esce facciamo due chiacchiere davanti ad un tè e qualche biscotto.
É arrivato il momento di andare, ci aspettano a pranzo le nostre bimbe a casa di Nastia.
Le ultime ore insieme, il tempo di scambiarci foto, indirizzi di posta elettronica e soprattutto i ringraziamenti. Ci ringraziano per permettere alle loro bimbe di trascorrere delle buone vacanze, lontano dalle radiazioni. Noi li ringraziamo per i bellissimi giorni trascorsi e per i momenti divertenti che le bimbe ci regalano quando sono in Italia.
Ci accompagnano all'hotel e adesso è veramente l'ora dei saluti. Cerchiamo di fare in fretta ma qualche lacrima scappa ugualmente.
Andiamo in camera per chiudere la valigia e cercare di dormire.
Partiamo il mattino presto per Minsk con Dimitri e durante il viaggio vediamo nascere il sole, un'alba meravigliosa ma un po' amara!
Appena atterrate in Italia ci arrivano sms da Natalia, Tatiana e dalle nostre famiglie bielorusse. Capiamo immediatamente che riprendere la nostra normale vita sarà dura perché abbiamo lasciato in Bielorussia una parte di noi e ne sentiamo già la mancanza.
Bonci Ilaria
Sahrawi un popolo dimenticato
Per scaricare il volantino:2012-04-16 Sahrawi Collecchio
Convoglio umanitario Bielorussia 2012
Il convoglio sarà in Bielorussia da 12 al 19 maggio. Sono aperte le iscrizioni!!!
Viaggio ai campi Sahrawi 2012
Anche quest’anno una delegazione di Help For Children Parma ha effettuato un viaggio nei campi Sahrawi in occasione della Sahara Marathon. Evento di portata internazionale organizzato ogni anno per celebrare l’anniversario dell’autoproclamazione della Repubblica Araba Sahrawi Democratica, e per portare solidarietà ad un popolo che lotta contro l’ingiustizia da ormai oltre 36 anni.
Durante il periodo di soggiorno la delegazione ha visitato alcune scuole e istituti, e iniziato le pratiche per l’accoglienza 2012 e per i progetti futuri.
Consegna contributo per l’acquisto di un tappeto all’istituto per disabili di Castro
Incontro con alcuni bambini ospiti a Parma durante l’estate 2011
Ecco alcuni articoli di giornali locali che parlano del viaggio:
Parmasera 1
Parmasera 2
Gazzetta di Parma